24/01/2020
Condomini e controlli Garante Privacy
Il codice della Privacy prevede agli articoli 157 e 158 che il Garante Privacy possa compiere delle azioni ispettive, per controllare il rispetto della normativa di tutela e protezione dei dati personali. Questa tipologia di attività è svolta secondo un piano della durata semestrale, leggibile on line, e in collaborazione con la Guardia di Finanza.
L'attività di controllo può essere svolta anche in un condominio, quando all'autorità viene segnalata una non corretta applicazione del Codice Privacy. In questo caso il ruolo dell'amministratore risulta fondamentale, poiché deve dimostrare che una determinata mancanza sia derivata da una necessità non risolvibile in altra maniera. L'amministratore deve essere anche cosciente del fatto che al Garante è data la possibilità di accedere a tutte le banche dati e a tutti gli archivi, potendo disporre così di tutti i documenti utili.
La segnalazione al Garante può arrivare da chiunque -non obbligatoriamente da un condomino- si accorga di una violazione.
Se i controlli devono essere svolti in un appartamento, il Garante deve disporre de "l'assenso informato del titolare o del responsabile", altrimenti l'ispezione può sussistere solo previa autorizzazione del tribunale territorialmente competente, la cui copia deve essere lasciata anche all'amministratore.
Poiché non c'è preavviso per le ispezioni, è necessario avere sempre la documentazione condominiale in ordine e aggiornata.
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